SINODO, CAMMINO SINODALE….Che ne pensi?
Che cosa pensate?
(Cammino preparatorio al sinodo della Chiesa universale del 2023)
“Sinodo, cammino universale”… che ne pensi, cosa pensate al riguardo? E’ la domanda che Papa Francesco insieme con i Vescovi, che saranno convocati a Roma per il Sinodo della Chiesa
Universale nel 2023, ci pone. Papa e Vescovi desiderano conoscere il nostro pensiero, le nostre
riflessioni al riguardo e raccogliere anche tutte le esperienze di sinodalità che stiamo vivendo nelle nostre comunità cristiane.
Questa domanda nasce dalla consapevolezze che siamo popolo di Dio chiamato a camminare
insieme, in questo tempo e con gli uomini e donne di oggi per poter annunciare e testimoniare il vangelo di Gesù. E il vangelo di Gesù lo possiamo annunciare con verità ed efficacia prima che con le parole, con il nostro stile di vita e di Chiesa, lo stile di vita fraterna, solidale e “sinodale” appunto, nel senso di “camminare insieme”.
“Ascolta!” è l’imperativo biblico da imparare: ascolto della Parola di Dio e ascolto dei segni dei
tempi, ascolto del grido della terra e di quello dei poveri, ascolto del cuore di ogni donna e di ogni uomo a qualsiasi generazione appartengano. C’è un tesoro nascosto in ogni persona, che va contemplato nella sua bellezza e custodito nella sua fragilità. Ecco il punto di partenza per questo cammino sinodale e per questa consultazione che è proposta a tutto il popolo di Dio, che è in Vicenza, in diversi modi e luoghi, in vista dell’Assemblea sinodale del 2023.
Scopo di questa prima fase del cammino sinodale è favorire un ampio processo di consultazione per raccogliere la ricchezza delle esperienze di sinodalità vissuta, nelle diverse articolazioni e modalità, coinvolgendo i consigli pastorali parrocchiali, unitari, diocesani, le comunità religiose, diaconale, le associazioni e i movimenti. A tutti questi saranno indirizzare alcune domande che verranno inviate a breve, che già si trovano in “Collegamento pastorale” e nel sito della Diocesi, per favorire questa riflessione, fare emergere tutte le buone esperienze di sinodalità e stimolare le nostre comunità a viverla in modo concreto.
Abbiamo forse bisogno oggi di rallentare il passo, di mettere da parte l’ansia per le cose da fare, rendendoci più prossimi e attenti a camminare insieme (= sinodo). Siamo custodi, infatti, gli uni degli altri e vogliamo andare oltre le logiche accomodanti del “si è sempre fatto così”, seguendo il pressante appello di Papa Francesco che ci invita ad essere Chiesa in ascolto, Chiesa che cammina insieme, Chiesa aperta, Chiesa che testimonia la “gioia del Vangelo”.